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Il volo del pellicano

Thriller alchemico-esoterico, o romanzo simbolico che si svolge su due livelli, come due binari separati che corrono parallelamente alla verità.

Sinossi:

Giulio Cortesi grafico quarantenne, disoccupato con la passione per la cucina, si trova per caso coinvolto in un’insolita ricerca, un’avventura intellettuale tra antichi simboli e opere d’arte, che lo porterà a scoprire i segreti dei Rosa+Croce, degli iniziati alla fratellanza, dei personaggi storici che nei secoli hanno costruito il destino della Stirpe di David.
L’incontro apparentemente casuale di Giulio con il professore torinese Annibale Mercurio mette in moto una sequenza di eventi e di altri incontri con persone inconsuete che apriranno a Giulio un mondo sconosciuto e stimolante. Il punto di partenza della ricerca è l’analisi delle opere del Giorgione per dimostrare la sua appartenenza alla fratellanza.
Mercurio fa conoscere a Giulio il Professor Mairanini, (in una conferenza spiegherà il profondo significato del simbolo del Pellicano che la fratellanza dei Rosa+Croce ha assunto nella sua iconografia), la giovane donna simpatica e affascinante, Angela Mazzocca nipote del professore, Joe Mazzocca affermato dj che offrirà al protagonista una nuova opportunità di lavoro.
Giulio comincia a leggere e ricercare i testi che i due professori torinesi gli indicano e via via che si addentra nell’analisi delle opere di Giordano Bruno, Fra Luca Pacioli, Ruggero Bacone, Raimondo Lullo, Cagliostro, per citarne solo alcuni, e nello studio dei dipinti del Giorgione, scopre una serie di corrispondenze e analogie, simboli e affermazioni tutti riconducibili alla fratellanza dei Rosac+Croce. Durante le ricerche Giulio fa amicizia con due personaggi singolari: l’anziano architetto Quinto Ammonio Solfo, membro di una loggia massonica e raffinato intellettuale, e frà Tommasino di Chiaravalle, al secolo Tommaso Sale, un anziano mistico. Entrambi daranno a Giulio utilissime indicazioni sulla pista da seguire per addentrarsi nei misteri dei Rosa+Croce. Altri indizi gli vengono forniti in sogno da Cecilia, la fanciulla amata dal Giorgione, morta di peste a Venezia nel 1511. A questo punto il protagonista ha varcato la soglia di un mondo che non conosceva, è proiettato in una dimensione spirituale che lo porta a una comprensione diversa e più profonda della realtà. Ma la morte riporterà parzialmente Giulio nel mondo del presente.

Chiarito l’arcano dell’omicidio, Giulio proseguirà nelle sue ricerche e arriverà alla conclusione che anche il Giorgione aveva appartenuto alla fratellanza dei Rosa+Croce, ma il suo mistero non sarà ancora del tutto svelato. Studiando la vita e le opere degli iniziati e dei maestri, che nella loro arte e nei loro scritti hanno lasciato traccia dell’appartenenza a quel ristretto gruppo di eletti, emergerà la verità sulla stirpe di David e sulla discendenza della famiglia in cui nacque Cristo. Scoprirà che la confraternita fondata dall’apostolo Giacomo, e da Giuseppe d’Arimatea ha lo scopo di conservare e diffondere il Sang Real, la stirpe di David, dalla tribù di Giuda, e accogliere anche tutti gli eletti, uomini e donne d’ogni censo e razza, che pur non avendo legami di sangue con la stirpe reale, sono stati e saranno iniziati per tramandare di maestro in maestro l’antica conoscenza. Il finale è a sorpresa: sarà la persona più insospettabile di qualsiasi coinvolgimento con le ricerche di Giulio, che lo porterà a conoscere una nobildonna austriaca, astrologa e seguace di Rudolf Steiner, che passerà le consegne della confraternita. L’incontro con l’anziana astrologa condurrà Giulio a conoscere il nome degli ultimi due maestri Rosa+Croce ancora in vita, e lo lascerà con un interrogativo: ci sarà in futuro ancora qualcuno che possa divenire un maestro? IL VOLO DEL PELLICANO si conclude con un finale aperto, nuove ricerche e nuove indagini attendono G iulio e gli altri protagonisti (il commissario Bertossi, frà Tommasino Sale, il professor Mercurio, l’architetto Solfo) nei tre libri che seguiranno: LABIRINTI, IL RE CRISTIANO, LA PARTE AL BUIO

Spunti

Il volo del Pellicano: La ricerca della verità nelle pieghe del quotidiano:

  • Quale segreto si cela dietro l’identità, la breve esistenza e le opere avvolte nel mistero del pittore Giorgione?
  • Quale misteriosa missione conduce Giordano Bruno a Wittemberg qualche anno prima della sua morte?
  • Quale incontro ad Ulm cambierà la vita del filosofo e matematico Renato Cartesio?
  • Perché Silesio venne a Padova, prima di convertirsi dal protestantesimo al cattolicesimo, e quale è il misterioso collegamento tra alcune sue terzine del Pellegrino Cherubico ed i quadri del Giorgione?
  • Quale mistero si cela dietro la storia della famiglia Bach?
  • Quale occulto legame esiste tra il Principe Sangro di Sansevero e Giorgione?
  • Chi fu veramente Cagliostro?
  • Dove finirono le spoglie di Mozart
  • Quale collegamento vi fu tra le figure del musicista Eric Satie, di Gabriele D’Annunzio, dello scandaloso Jean Coucteau e di Salvator Dalì?
  • Quale segreto trasmise prima di morire Salvator Dalì?

Tutti questi personaggi finiscono per avere una influenza su una vicenda dei giorni nostri che coinvolge un apparentemente banale personaggio, di nome Giulio Cortesi. Addirittura si manifesta un collegamento tra ciò che è accaduto costoro, in alcune date e ciò che, anni dopo, ma nella ricorrenza degli stessi giorni, accadrà al protagonista. Perché non c’è suono senza eco, magari non udibile da orecchie non educate.
Comunque tutti gli interrogativi posti potrebbero trovare una risposta tra le righe del romanzo, che è solo il primo di una serie di opere simboliche alle quali si è inteso attribuire plurime chiavi di letture. Ricomponendo le tesserine del mosaico si potrebbe trovare l’origine biblica dei Rosa+Croce della nostra bandiera tricolore o, analogamente, degli Stati Uniti d’America. Alcune risposte sono scritte con l’inchiostro simpatico e solo il calore della grande passione per il simbolismo le farà magicamente apparire, come nella poesia finale.

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